È molto difficile che le nuove tecnologie relative alle lampadine, led e basso consumo, siano portate alla fulminazione. Quando accade, significa che c’è qualcosa che non va.
Quando ero piccolo, le lampadine si fulminavano spesso. Con le lampadine a incandescenza bastava essere un po’ troppo veloci ad accendere l’interruttore e si perdeva la capacità di illuminazione nella stanza. Per non parlare di quando la lampadina si surriscaldava e creava una sorta di serra all’interno del lampadario nella mia stanza.
Quando sono arrivate le lampadine a led e le lampadine a basso consumo, il discorso è radicalmente cambiato. Intanto perché queste lampadine oggi non si surriscaldano e posso utilizzare tutti i modelli di lampada che voglio, come quelle in legno per esempio. Ma la libertà non è solo nello stile.
Le lampadine a led o a basso consumo finiscono per esaurire mano a mano la propria carica, per poi esaurirsi. Qualche volta si fulminano anche, si tratta di casi limite e quindi indice di qualcosa che non va. Nei giorni scorsi mi è capitato due volte: per una lampadina non mi sono preoccupata più di tanto, perché probabilmente stava esaurendosi, ma l’altra l’avevo acquistata solo pochi giorni prima.
Interpellato l’elettricista, ho scoperto l’arcano: troppi blackout nel quartiere e il salvavita si era logorato, richiedendo di essere cambiato. La morale: quando si fulmina una lampadina a led, c’è qualcosa che non va nel vostro impianto.