Negli ultimi anni, si sta privilegiando sempre più tutto ciò che è neutro nell’arredamento, tuttavia è interessante notare come il colore può entrare nell’illuminazione e cambiare le prospettive.
L’utilizzo del colore in una casa richiede sempre una certa professionalità: occorrerebbe un arredatore per comprendere come in effetti il colore possa esprimersi al suo meglio senza accostamenti azzardati e scelte kitsch. Con l’illuminazione non c’è differenza, a meno che non si opti per il monocromo o il bicromo con una delle due tinte neutra (possibilmente bianco come nella foto).
Il colore è importante, anche per l’illuminazione quindi. Se esiste una cosa chiamata cromoterapia, ci ha insegnato qualcosa di fondamentale: il colore in casa, soprattutto se vivo e allegro, ci aiuta a trascorrere le nostre giornate in maniera più positiva, con un sorriso sempre sulle labbra. Ma se sbagliamo a scegliere il colore non andrà affatto bene.
L’illuminazione conta proprio in tal senso, perché può avvalersi del colore in due modi differenti. Il primo, quello più immediato, consiste nella scelta del complemento per l’illuminazione di design che sia colorato, nella tinta scelta. Il secondo è un po’ meno immediato e riguarda la scelta della luce specifica, il che inerisce con la lampadina e non con la lampada.